Per intolleranza alimentare, si intende un’assunzione abbondante di un determinato alimento, pertanto l’organismo “si ribella” perché non riesce a digerirlo correttamente. Ecco il motivo per cui l’intolleranza è una reazione tossica dell’organismo, a differenza dell’allergia (reazione non tossica) che non dipende dalla dose assunta (basta una minima dose) e dove il sistema immunitario  viene coinvolto, scatenando di conseguenza una risposta immunitaria.

Ma perché si diventa intolleranti ad un alimento?

Ha senso togliere un alimento che fino a poco tempo fa mangiavamo senza problemi?

Le intolleranze si riferiscono solo ad un uso abbondante di uno o più alimenti oppure sono degli  indicatori biologici che il corpo usa per comunicare dell’altro?

Nel nostro centro, grazie ad un test non invasivo, è possibile scoprire come un’intolleranza alimentare può essere un punto di partenza per aiutarci a comprendere come in buona fede stiamo rifiutando una realtà relazionale (amicale, genitoriale, di coppia o lavorativo) in funzione di come la si percepisce e come è possibile trasformarla in un’occasione.

Pierfrancesco Felici

Naturopata ad indirizzo psicosomatico Certificato F.A.C n.17
Trainer Comportamentale