Pubblicato il 24 giugno 2022

Equilibrio del corpo e analisi posturale

“Non è la più intelligente delle specie quella che sopravvive, non è nemmeno la più forte, la specie che sopravvive è quella che è in grado di adattarsi e di adeguarsi meglio ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trova”. 

Charles Darwin ci ricorda, sempre, che la sopravvivenza e l’evoluzione dell’uomo passano attraverso l’adattamento.

E’ possibile misurare e monitorare questa nostra capacità?

La risposta è nella nostra postura. Tecnicamente la postura è la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. In particolare, la postura rappresenta l’adattamento della persona alla vita sia nella statica che nel movimento, in relazione alla nostra struttura. 

I principi con cui il nostro cervello adatta la postura del corpo sono tre: equilibrio, economicità, comfort. Appena emergono dei disturbi di varia natura il corpo attua uno schema di compenso che induce ad una modificazione strutturale con la somatizzazione del problema. I muscoli iniziano a lavorare in modo continuo!

“L’uomo pur di non soffrire fa di tutto: si torce, si flette, si piega, riduce la sua mobilità. Per vivere in modo confortevole il soggetto inventa schemi di compenso, soluzioni posturali”.            

L. Busquet

Quando si storce, si altera c’è un problema del passato, che agisce nascosto nel presente e porterà inevitabilmente conseguenze nel futuro!

Spostamenti e rotazioni del corpo, se mantenuti per lungo tempo, tendono a consolidarsi e possono arrivare a creare forti asimmetrie che si manifestano in una postura e in un equilibrio alterato. 

La conseguenza non è solo “estetica”, ma si manifesta con una scarsa economia energetica e conseguente maggior dispendio, un sovraccarico funzionale delle strutture ed articolazioni, con la possibile comparsa di dolori e infiammazioni che alterano e influenzano il nostro equilibrio psicofisico. A tutto questo il sistema persona risponde con un nuovo adattamento, nuovi compensi, nuove alterazioni e disequilibri posturali, in un circolo vizioso che si autoalimenta.

Cosa fare allora?

Occorre interrompere questa dinamica e partire da un punto fermo: un’analisi posturale oggettiva.

Esistono differenti strumenti per eseguire un’analisi posturale oggettiva. Nel nostro centro utilizziamo il sistema GPS 100 che consente di eseguire una valutazione posturale computerizzata, non invasiva, che fornisce immagini immediate della postura e quantifica i vari squilibri posturali.

I principali vantaggi di un’analisi posturale computerizzata sono:

  • maggior consapevolezza da parte dell’allievo della propria postura e del proprio corpo
  • comprensione dei e degli squilibri o alterazioni personali
  • individuazione dei punti chiave nella postura dell’allievo per programmare un protocollo di lavoro mirato e personalizzato
  • comprensione di “dove si trova” l’allievo all’inizio del percorso
  • valutazione oggettiva, misurabile e ripetibile nel tempo

L’analisi posturale computerizzata è uno strumento fondamentale all’inizio di un percorso di riequilibrio per comprendere dove siamo, da dove partiamo. Il controllo periodico effettuato dopo circa 3-6 mesi diventa un prezioso alleato nel proprio percorso perchè consente di quantificare i cambiamenti ottenuti e aggiornare il programma di lavoro, per garantire un percorso sempre aggiornato.

L’obiettivo finale?

Ritrovare il proprio equilibrio dinamico e il piacere di muoversi in libertà!